tag:blogger.com,1999:blog-3538788123163526972024-03-13T14:11:27.816-07:00terrerareRosa Biagihttp://www.blogger.com/profile/05150120091539385051noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-353878812316352697.post-53238942780870273942014-10-23T13:40:00.001-07:002014-10-23T13:40:41.868-07:00Mirco Denicolo' Galleria Terre Rare Bologna<a href="http://www.undo.net/it/mostra/182724#.VElnqnt5QnM.blogger">Mirco Denicolo' Galleria Terre Rare Bologna</a>Rosa Biagihttp://www.blogger.com/profile/05150120091539385051noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-353878812316352697.post-65856062014056827722007-11-19T06:50:00.000-08:002007-11-19T06:59:39.628-08:00anar.C.ORD Mostra a Terre Rare Bologna<strong>dal 7 al 22 dicembre 2007</strong><br /><strong>Bandini Denicolò Kotliarsky Neretti Pachon Pancino</strong><br /><strong>Coordinatore Gian Ruggero Manzoni</strong><br /><strong>anarcord.blogspot.com/</strong><br /><br />Anar.c.ord”… o, forse, “Amarcord” ?<br />Quest’ultima è parola di felliniana memoria, in romagnolo significa “mi ricordo” (forse di quando gli artisti erano tali?), così come, sonoramente, “Anar.c.ord” può tirare in ballo l’anarchia o l’anarcotico, cioè il pensiero anarchico, quello più libero, quello più puro, quello votato all’amoroso rapporto con i propri simili e con la natura. Quello che ci conduce a un assoluto esistenziale.Io penso che Anar.c.ord (neologismo coniato per questa nostra occasione) contenga entrambi i significati che vi ho proposto, essendo l’unione di sei artisti di ‘cuore’ (Bandini, Denicolò, Kotliarsky, Neretti-Nero, Pancino, Pachon), operanti a Faenza, in Romagna, che hanno scelto la terracotta e altri materiali poveri, legati alla tradizione, per esprimersi, per dirsi in un mondo in cui il ‘senso’ dell’esistere e del porsi sta ricercando un suo futuro, non senza difficoltà enormi. Come rispondere, secondo loro, a tale alienazione? Affrontando il gesto creativo con la serenità di chi è consapevole del proprio bagaglio poetico e lo vive fino in fondo, senza camuffamenti, senza opportunismi, senza sfoggiare l’ego, quindi credendoci, spesso dando ‘gioco’ o ironia al proprio ottimismo di vita, oppure “mettendo il dito nella piaga”, allorquando necessita, nel pieno operare per l’altro al fine di giungere a una sorta di “catarsi armonica” (rivolta ad un’ovvia palingenesi-rinascita) che non coinvolga, unicamente, la sfera del proprio essere, ma l’intero.<br /><br /><a href="http://www.terrerare.net/">www.terrerare.net</a>Rosa Biagihttp://www.blogger.com/profile/05150120091539385051noreply@blogger.com0